Animali
Perché è importante difendersi dalle zecche.
Vivendo ogni giorno con i nostri animali domestici, cani o gatti, corriamo il rischio di entrare a contatto con un altro animale che infesta i nostri cari amici ed il rapporto con il quale può essere molto pericoloso per noi, la zecca.
Non tutti infatti siamo abituati a difenderci con efficacia e la puntura della zecca, che non è dolorosa e può passare facilmente inosservata, se non affrontata in tempi rapidi può far insorgere due patologie piuttosto gravi di cui voglio parlavi qui di seguito.
La prima è la Malattia di Lyme. E’ un’infezione batterica che colpisce prevalentemente la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni.
Come si manifesta: il segno più frequente (ma non sempre si manifesta) è un arrossamento della pelle, in corrispondenza del punto del morso, che tende poi ad espandersi ed eventualmente a migrare in altre parti del corpo (eritema migrante). Compare dopo 4-60 giorni dal morso. Possono presentarsi, ma più raramente, dolori articolari e disturbi del sistema nervoso.
Come si evolve: dopo essere penetrato nel corpo il batterio può diffondersi in tutte le sue parti e coinvolgere:
- le articolazioni (artriti)
- il sistema nervoso (meningiti, neuriti dei nervi cranici, difficoltà motorie e perdita della sensibilità degli arti)
- altri organi interni (cuore, occhio, fegato, reni, con disturbi di diverse entità).
Se l’infezione non viene curata tende a divenire cronica e a determinare disturbi permanenti.
Come si cura: si procede con assunzione di antibiotici (prescritti dal medico, con dosi e modalità diverse caso per caso). Se la terapia è tempestiva la guarigione è completa.
La seconda patologia di cui voglio parlarvi è l’ Encefalite da zecche, detta anche meningoencefalite difasica.
Il virus, trasmesso dalle zecche della specie Ixodes ricinus (anche con le uova), può avvenire anche mediante il latte non pastorizzato di animali infetti (mucche, pecore e capre).
Come si manifesta: dopo un periodo di incubazione di 1-2 settimane la malattia esordisce con febbre e sintomatologia simil-influenzale. Segue un intervallo di 1-3 giorni senza sintomi e infine una fase con sintomi neurologici di encefalite: vertigini, tremori, cefalea.
Quindi, consiglio di fare sempre attenzione, e in caso di dubbi o di puntura manifesta, rivolgersi subito ad un medico. Perché questo piccolo parassita che si nutre di sangue, può provocare oltre a un’infiammazione cutanea nella sede del morso, la trasmissione di infezioni sia batteriche che virali. Più tempo la zecca rimane infissa nella cute più cresce la probabilità delle infezioni.
Per ogni dubbio o richiesta di ulteriori informazioni in Farmacia Capeci troverete la nostra consulenza e, se fosse necessario, anche l’intervento da parte di professionisti del territorio o di docenti universitari.
— dott. Cesare Capoccia