Prima Infanzia
Estate, istruzioni per una corretta esposizione al sole.
La bella stagione porta vita all’aria aperta, voglia di mare e tanto, tanto sole. L’esposizione al sole offre, come primo vantaggio, la capacità di favorire la sintesi, nell’organismo, della vitamina D, indispensabile per l’assorbimento del calcio e la sua deposizione nelle ossa. La pelle dei bambini è delicata, più vulnerabile alle aggressioni esterne perché più sottile di quella di un adulto ed inoltre si disidrata più facilmente, non avendo un film idrolipidico altrettanto resistente. Nel bambino di età inferiore ai due anni, la capacità di sintetizzare la melanina (pigmento responsabile dell’abbronzatura e che difende la pelle dai raggi UV) è relativamente scarsa.
Tutto questo porta con sè un più alto rischio di scottature e di eritemi nel bambino rispetto all’adulto. Le scottature durante l’infanzia sono pericolose e pertanto vanno evitate, perché sembrano avere conseguenze a lungo termine, come tumori della pelle in età adulta.
Per questo è necessario rispettare dei veri e propri “comandamenti” perché i bimbi stiano bene al sole:
– evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, ovvero quelle centrali dalle 11:00 alle 16:00;
– fare in modo che l’esposizione al sole sia progressiva: durante i primi giorni far indossare una maglietta, un cappello ed occhialini con lenti con adeguato filtro UV (in assenza di cappellino, bagnare spesso la testa)
– idratare il bambino offrendogli da bere frequentemente (acqua, succhi di frutta o altre bevande comunque non fredde e a piccoli sorsi);
– applicare creme solari protettive prima dell’esposizione al sole e con regolarità ogni 2-3 ore. La crema va riapplicata dopo il bagno anche se si utilizzano prodotti resistenti all’acqua. Il solare più adeguato va scelto in base al fototipo, comunque prima dei sei anni di età, i dermatologi consigliano sempre una crema con fattore di protezione molto alto.
Buone vacanze. A grandi e piccini.