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Pillola e pillola del giorno dopo: quello che c’è da sapere

La pillola anticoncezionale è uno dei metodi contraccettivi più comuni, utilizzata dalle donne per evitare gravidanze indesiderate, oltre che per trattare diverse condizioni cliniche, come problematiche endocrine, mestruazioni dolorose, ciclo irregolare ecc.

Esistono tantissime pillole con dosaggi di ormoni differenti, che vengono scelte dal ginecologo in base alla problematica specifica.

La più comune è composta da due ormoni, un estrogeno ed un progestinico, il primo va a inibire il rilascio dell’FSH (ormone follicolo-stimolante) il secondo invece inibisce il rilascio dell’LH (ormone luteinizzante) impedendo così la maturazione del follicolo e l’ovulazione.

I diversi tipi di pillola vengono classificati in base al contenuto ormonale (progestinico e/o estrogeno), l’associazione più frequente è quella estrogeno+progestinico a basso dosaggio.

Il dosaggio della pillola può essere fisso o variare di settimana in settimana, normalmente dopo 21 giorni di assunzione (o in alcuni casi 24 in base al tipo di pillola) la pillola viene sospesa (o sostituita con placebo) per 7 giorni (4 per le pillole da 24).

Per garantire una copertura efficace, la pillola anticoncezionale va assunta sempre alla stessa ora e può essere assunta sia a stomaco pieno che a stomaco vuoto.

Se si dovesse saltare un’assunzione sarebbe importante prendere la pillola il prima possibile, mentre se l’assunzione viene posticipata, entro le 12 h di ritardo, l’efficacia contraccettiva rimane pressoché invariata.

Bisogna porre particolare attenzione alla concomitante assunzione di antibiotici (come l’amoxicillina) in quanto possono andare a compromettere l’efficacia della pillola.

Più nello specifico possiamo affermare che la dimenticanza di una pillola nella prima e nella terza settimana di assunzione (giorno 1-7; 15-21) comporta un elevato rischio di gravidanza, mentre nella seconda settimana (giorno 8-14) non comporta particolari rischi.

Se ci si dovesse scordare una o più pillole, nel caso ci siano stati rapporti nei 2-3 giorni precedenti la dimenticanza è opportuno valutare l’ipotesi di utilizzare la contraccezione di emergenza.

Bisogna sempre ricordare però, che a differenza del preservativo la pillola non ci protegge in alcun modo dalle malattie sessualmente trasmissibili come: HIV, sifilide, gonorrea, clamidia, HPV (papilloma virus umano), epatite B e C.

Vantaggi e svantaggi

La pillola presenta diversi vantaggi: è un metodo contraccettivo sicuro ed efficacie (99%), non interferisce con i rapporti sessuali, non influenza la fertilità futura, è comoda da usare ed è gestita in autonomia dalla donna.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, generalmente si verificano nei primi mesi, i più comuni sono: un aumento della ritenzione idrica (è importante sottolineare che un eventuale aumento di peso è dato esclusivamente da una aumentata ritenzione di liquidi e non da un effettivo aumento di massa grassa), sbalzi d’umore, aumento della pressione sanguigna, nausea, vomito e in soggetti predisposti anche un aumentato rischio di eventi trombotici (i quali vanno monitorati tramite analisi ematiche).

Pillola del giorno dopo

La pillola del giorno dopo al contrario della pillola classica è un contraccettivo di emergenza “in grado di fornire alla donna un mezzo privo di rischio per prevenire una gravidanza indesiderata dopo un rapporto sessuale non protetto, o in caso di fallimento del metodo contraccettivo” (WHO 2005).

Queste pillole contengono dei progestinici ad alto dosaggio che vanno a bloccare o ritardare l’ovulazione attraverso la soppressione del picco dell’ormone luteinizzante (LH).

Bisogna sottolineare che la pillola del giorno dopo è tanto più efficacie quanto prima viene assunta.

Esistono due diverse pillole del giorno dopo:

  • la pillola dei 3 giorni dopo, a base di Levonorgestrel che deve essere assunta entro 72 h dal rapporto, ma più è ampio l’intervallo di tempo che trascorre minore è l’efficacia della pillola.
  • la pillola dei 5 giorni dopo, a base di Ulipristal acetato che deve essere assunta entro 120 h da rapporto, l’efficacia è del 95-98% se assunta entro 12-24 h dal rapporto.

Gli effetti della pillola sono:

  • inibizione dell’ovulazione.
  • diminuzione della funzionalità degli spermatozoi.
  • inibizione della fecondazione.

Si deve sempre tenere in considerazione che, se il processo che porta all’ovulazione è già iniziato la pillola del giorno dopo risulta in efficace, in questi casi bisogna rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia.

I principali effetti collaterali sono nausea, cefalea, stanchezza, dolore al basso ventre, sanguinamento irregolare fino al ciclo mestruale successivo ecc.

Bisogna ricordare che questo è un metodo contraccettivo di emergenza, che va usato solo nei casi di rischio elevato, non deve essere usato come un semplice contraccettivo (come la pillola o il preservativo).

Come contrastare gli effetti collaterali?

Essendo la pillola un farmaco di largo utilizzo, se ne conoscono bene gli effetti collaterali, è quindi possibile prendere delle precauzioni per limitarli.

  • Per quanto riguarda la ritenzione idrica, è molto importante avere un adeguato apporto giornaliero di acqua (circa 2 L in media, da valutare poi in base allo stile di vita in generale).
  • Avere una sana alimentazione, che apporti tutti i micro e macronutrienti necessari, evitando il più possibile cibi processati, zucchero, e quantità troppo elevate di sale (circa 4/5 g al giorno).
  • Fare attività sportiva, sia con resistenze (come, per esempio, i pesi) sia fare attività cardiovascolare (corsa, bici, ecc.) questo va a migliorare sia le funzionalità cardiovascolari sia la composizione corporea in generale.
  • Non fumare, in quanto il fumo aumenta il rischio trombotico (aumentato in parte già dalla pillola) oltre a peggiorare l’ossigenazione dei tessuti in generale.
  • Anche il riposo è fondamentale, dormire 7/8 h aiuta a tenere sotto i controlli i livelli di stress e di cortisolo.
  • Possono tornale utili integratori e alimenti a base di:
  • Bromelina, un enzima presente nell’ananas che aiuta a eliminare i liquidi in eccesso, oltre ad avere un’ottima attività antiinfiammatoria (utile anche nei casi di cellulite).
  • Magnesio, in quanto contribuisce all’equilibrio idroelettrico dell’organismo, soprattutto nelle sue forme più biodisponibili, come magnesio-pidolato/bisglicinato ecc.
  • Betulla, le proprietà diuretiche della betulla sono dovute alla presenza di molecole come le saponine triterpeniche, glucosidi flavonici e di polisaccaridi.
  • Asparago, pianta ricca di minerali e vitamine con ottime proprietà diuretiche e depurative.
  • Tarassaco, stimola la diuresi e svolge un’ottima azione drenate utile sia per combattere la ritenzione idrica sia per il trattamento delle lievi infezioni alle vie urinarie.

— dott. Edoardo Bartelli