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Opportunità terapeutiche per la cura della rosacea.
La rosacea è una patologia dermatologica abbastanza comune che affligge in particolar modo la popolazione femminile di razza caucasica ed europea, tra i 30 e 60 anni con carnagione chiara. La rosacea è un disturbo infiammatorio della pelle. E’ caratterizzata da eritema centrale persistente, sul quale si sovrappongono vampate di rossore, che durano anche più di 10 minuti, scatenate da vari stimoli quali :
emozioni;
bevande alcoliche;
alimenti caldi;
variazione della temperatura ambientale.
Successivamente possono comparire papule e pustole insieme a sintomi oculari come bruciore e prurito. La rosacea tende a evolvere nel tempo secondo quattro fasi come da tabella:
1° stadio (flush) | È una fase congestizia caratterizzata da arrossamenti accessionali e transitori del volto accompagnati
da senso di calore e bruciore, determinati da improvvisa vasodilatazione venulare. |
2° stadio ( eritema e teleangectasie) | È caratterizzato da eritema permanente del volto e comparsa di teleangectasie su guance e naso.
Viene chiamato anche stadio della eritrosi o couperose |
3° stadio (papulo-pustole e noduli) | È una fase caratterizzata da papule (piccoli rigonfiamenti rossi) diffuse su naso, guance, fronte e mento. In questa fase possono apparire anche pustole (rilievi pieni di pus). |
4° stadio (rinofima o stadio dell’elefantiasi facciale) | La malattia manifesta con più intensità i sintomi precedenti. Aumentano l’arrossamento della pelle
e il numero dei vasi sanguigni visibili. In questa fase, la pelle si può ispessire e determinare il rinofima (le ghiandole sebacee del naso e, talvolta, le guance si gonfiano e causano un accumulo di tessuto sopra e intorno al naso, che appare bulboso). Quest’ultima condizione è più comune negli uomini e si sviluppa lentamente nel corso degli anni. |
La causa precisa della rosacea è sconosciuta e di volta in volta nel corso degli anni sono state avanzate differenti ipotesi quali l’esposizione alle radiazioni solari e l’alterazione dei meccanismi dell’immunità innata. Non esiste un trattamento risolutivo della rosacea : gli obiettivi dell’intervento sono volti alla riduzione dei sintomi, al miglioramento dei danni estetici e delle implicazioni psicologiche per il paziente, nonché alla prevenzione dell’aggravamento della malattia. La terapia topica rappresenta il trattamento di prima scelta della rosacea (metronidazolo, acido azelaico, eritromicina, clindamicina, perossido di benzoile, tretinoina e permetrina). Una novità nel trattamento terapeutico della rosacea è rappresentato dalla brimonidina tartrato disponibile in forma di gel che riduce l’eritema facciale attraverso una vasocostrizione cutanea diretta. Questo nuovo farmaco non può essere somministrato ai bambini inferiore ai 2 anni e ai pazienti che fanno uso di antidepressivi triciclici.